Con HET Landscape & Urban Design – Hayriye Esbah-Tuncay
Istanbul (Turchia)
Piazza Taksim, adiacente a Gezi Park, è la principale e più emblematica piazza della città “moderna”. È la piazza nella quale i cittadini della megalopoli turca celebrano gli eventi più partecipati della città, è la piazza nella quale si festeggia, con oceanica partecipazione, la festa nazionale del lavoro, comizi, manifestazioni, mercati natalizi ed eventi culturali e musicali all’aperto.
Il nuovo sindaco di Istanbul ha messo al centro della propria politica amministrativa un nuovo corso democratico, dialogante, partecipativo ed ecologista, con l’obiettivo di rendere la città, di 16 milioni di abitanti, più inclusiva, verde, resiliente e sostenibile, individuando nel rifacimento di uno spazio pubblico realmente e simbolicamente così importante per la città il contesto più indicato per il lancio di questo segnale.
Piazza Taksim è il risultato architettonicamente caotico e confuso di una sommatoria di interventi frammentari e privi di un disegno unitario nella realizzazione di infrastrutture e spazi pubblici. Sulla piazza affaccerà il nuovo teatro dell’Opera di Istanbul, che prenderà il posto del demolito Ataturk Cultural Center. Taksim Square è il luogo di confluenza di alcune linee metropolitane e della funicolare interrata diretta alla stazione marittima di Kabatas, lungo il Bosforo. La piazza è in diretta continuità con Gezi Park, nato sui resti di un antico cimitero armeno successivamente dismesso e sostituito da un complesso di caserme, anch’esse demolite all’inizio del ‘900, lasciando spazio ad uno dei pochi spazi verdi all’interno della città. Taksim Square è anche una delle porte di ingresso alla città per chi giunge con i bus navetta che provengono dagli aeroporti cittadini ed è il punto di confluenza dell’affollatissima Istiklal Kaddesi, la strada commerciale per eccellenza della città.
L’obiettivo dell’Amministrazione è quello di realizzare un luogo di inclusione sociale, di partecipazione democratica alla vita della città con un taglio fortemente ecologista di vincolo su ognuno dei centinaia di alberi presenti nel parco e con la richiesta di incrementare ulteriormente la presenza di verde nello spazio pubblico.
Il progetto ha proposto una sequenza di spazi ed edifici pubblici con destinazione culturale, tra i quali un luogo caratterizzato dalla presenza di piccoli padiglioni cristallini che si fanno largo tra gli alberi esistenti, replicando in modo caleidoscopico all’esterno la naturalità del parco e organizzando all’interno un percorso didattico ed emozionale che ha al proprio centro il tema della biodiversità. Gli spazi interrati della metropolitana riemergono in superficie grazie ad una nuova cavea pubblica e multifunzionale, una sorta di open-air theater che affaccia direttamente verso la facciata del futuro teatro dell’Opera. Un nuovo flower market e uno Urban Center costituiscono altri due interventi grazie ai quali il progetto riorganizza le gerarchie dello spazio pubblico. All’interno del parco uno specchio d’acqua coniuga temi prettamente paesaggistici e di scenografia urbana con la necessità tecnica di controllare il fenomeno delle piogge torrenziali che preoccupano anche la città turca e che su una superficie di dimensioni enormi come quelle di Piazza Taksim costituiscono un tema non trascurabile. Il problema si è trasformato quindi in opportunità per la realizzazione di un paesaggio che cambia, negli usi e nella sua configurazione fisica, con il passaggio delle stagioni.
COMMITTENTE: IMM Department of Cultural Assets and Conservation – Istanbul
PROGETTO: Concorso – Honorable Mention
DATA: Settembre 2020
DATI DIMENSIONALI: Superficie Lotto: 160.280 mq
CONSULENTI:
Murat YILDIZ, Infrastructures and mobility consultant
Ahmet TOPBAŞ, Civil Engineer, Structural Design, Bim Manager
Mehmet OKUTAN, Sustainability Energy Manager, Mechanical Engineer,
Özgür ULUPINAR, Electrical Engineer
Yusuf KURUCU, Agricultural Engineer
Yasin ABDOLLAHZADEHMORADI, Hydroulic and Water Resources Consultant
Utku CELEP, Geologist
Lorenzo GIUSTI, Art Consultant
Ferdi AKARSU, Biologist
Luca ORLANDI, Historian and Archeology Expert
Ebru YETİŞKİN DOĞRUSÖZ, Sociologist, Facilitator to Participation
Letizia FERRARI, Graphic and Communication Expert